…Virgilio ed altri fantasmi


Napoli è una città dove storia, mito, leggenda e magia si mescolano. Il tutto è testimoniato dalle numerose storie che si nascondono dietro ogni monumento, e ogni pietra della città di Napoli.

Tra i racconti più ricchi di fascino e mistero c’è il Palazzo degli Spiriti o Villa degli Spiriti, che si trova nel complesso archeologico, lungo la costa di Posillipo, vicino a Marechiaro. Un palazzo dalle origini antichissime, che venne costruito nel I secolo a.C. assieme ad un ninfeo, che era appartenuto ad un ricco liberto romano Publio Vedio Pollione.

Pollione, servì in maniera impeccabile, durante la sua carriera, l’imperatore Augusto. Proprio l’imperatore volle premiarlo gli ultimi anni della sua vita, concedendogli di vivere il resto dei suoi giorni, in un luogo stupendo come Pausilypon, dove poter godere di un clima sereno e un panorama straordinario.

Quando Pollione morì la sua villa passo direttamente in eredità all’imperatore romano.

Pollione rese questo posto spettacolare. Oltre la villa, oggi testimone del passato di Parthenope prima greco e romano dopo, fece erigere un teatro in grado di contenere 2000 spettatori, un Odeion per spettacoli minori ed un Ninfeo e un complesso termale tipico dell’antica Roma, con vasche dove poter allevare il pesce. In base a ciò che leggiamo dei racconti di Seneca e Plinio, Pollione però non era uno stinco di santo, infatti nelle grotte marine, avvenivano le più atroci torture. In queste vasche venivano gettati i suoi schiavi, dandoli in pasto alle murene che allevava.

Con la fine dell’impero romano, l’interesse per le bellezze archeologiche di questo luogo andarono perdute. Bisogna aspettare l’arrivo di Winckelmann” nel 700, a riportare in auge l’interesse per l’antichità soprattutto per la costa di Posillipo. Riscoprendo queste meraviglie, stuzzicò la nobiltà e la borghesia a costruire ville di prestigio proprio in questa area, per godere del mare e apprezzare il fascino antico di questi luoghi.

Proprio nel Palazzo degli Spiriti, secondo la leggenda, si trasferì Virgilio per praticare le sue arti magiche, ed insegnare ai suoi adepti i “trucchi del mestiere”.

Il poeta-mago mantovano, amò tanto Napoli ed i napoletani. Proprio per questo motivo la sua figura è legata ad alcuni talismani messi a protezione della città. Ancora oggi si racconta dei presunti fantasmi della villa, che i pescatori, la gente del luogo di notte, intravedono da lontano una figura evanescente che suona la cetra recitando dei versi in latino.

Si dice addirittura che le acque della villa, che affaccia sul mare, siano maledette visto che Virgilio era solito gettare in mare gli ingredienti delle sue pozioni e filtri magici.

Un altro mito che poi è stato sfatato, riguarda la figura di alcuni fantasmi artificiali. Questi fantasmi artificiali vennero creati da un gruppo di falsari che impiantarono impiantò una zecca clandestina per coniare monete false. Per nascondere il loro traffico illegale e notturno, essi avevano escogitato un piano per dare l’impressione che il Palazzo fosse infestata dai fantasmi e misero alcuni teli bianchi vicino alle finestre, illuminati da torce bianche.

Oggi il palazzo degli spiriti è un bellissimo sito archeologico e culturale, che si affaccia nel mare di Posillipo, da visitare senza mai dimenticare il suo alone di leggenda e mistero.

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