Napoli 3 – Rangers 0

MAGRI E FAMELICI” così il comandante Luciano Spalletti vuole i suoi uomini. Ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta è andata in scena l’ennesima prova di carattere degli azzurri. Lasciando da parte le statistiche, quello che davvero colpisce della squadra del Napoli è proprio il fatto di essere squadra. Tutta la rosa del Napoli si muove e gioca all’unisono come la “testugine” dei “Trecento” delle Termopili” e mister Spalletti, come Re Leonida, combatte con loro dalla panchina.

Fin qui la parte emotiva della partita… ma passiamo alla cronaca.

Anche i Rangers, nella penultima giornata del girone di Champions, escono sconfitti dal gioco di Spalletti. Con il 3-0 al Maradona mantengono, gli azzurri, a punteggio pieno, raggiungono la dodicesima vittoria consecutiva tra campionato e coppa.

Al Napoli, per completare la festa, basterà, per garantirsi il primo posto nel girone, non uscire sconfitto con la partita contro il Liverpool con più di tre gol di scarto.

Riguardo la partita, non c’è storia, e le assenze “illustri” di Osimhen, Kvaratskhelia, Lozano, Zielinski, Anguissa e Juan Jesus non si vedono. In campo c’è il Napoli.

Il Napoli conduce il gioco e dopo un quarto d’ora è già in vantaggio di due gol, grazie a una doppietta di Simeone.

I dispositivi di gioco della squadra di Spalletti rimangono inalterati nonostante i numerosi cambi rispetto alla formazione base. Il gioco è fluido con un possesso assillante per gli avversari.

I Rangers vengono sistematicamente contrastati ad ogni tentativo di ripartenza e non riescono a proporsi con manovre offensive che possano mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli.

Nella ripresa il Napoli amministra il vantaggio e non spreca energie con gli scozzesi che di tanto in tanto si affacciano nell’area di rigore azzurra, senza, per altro, creare problemi a Meret.

Nel finale mister Spalletti regala, minuti magici di Champions, con le sostituzioni, anche ad alcuni giovani della rosa come Gaetano, Zerbin e Zanoli.

Il terzo gol a dieci minuti dalla fine della partita, su traversone dalla bandierina di Raspadori porta Ostigard a colpire di testa, in area di rigore con pallone in rete. Questa la rete porta il sedicesimo giocatore diverso del Napoli ad andare a segno.

Non ci resta che aspettare di andare a Liverpool per consumare questo ultimo atto della prima fase di Champions League nella quale il Napoli ha e sta sovvertendo anche i più rosei dei pronostici.

Clicca qui per le tue visite guidate a Napoli e dintorni

Di Antonello Di Martino

C'è chi mi chiama capo; c'è chi mi chiama prof, in verità io preferisco doc…ma per tutti sono Antonello, fin dai tempi dell'Università. Un mio pregio? Sono del segno dello Scorpione; un difetto? Sono del segno Scorpione. Mi occupo di Turismo e Comunicazione, in pratica la bellezza al primo posto. Ho la fortuna ed il privilegio, di avvalermi, della collaborazione di un gruppo di giovani donne, professioniste e professionali, con le quali condivido un pezzo di vita e di professione. - Direttore MANI E VULCANI magazine - CEO di NAPLES AND ITALY visite guidate ed eventi

Lascia un commento