…abbiamo incontrato Sabrina Russo

“Lassa correre ‘o munno comme va” – Un inno moderno alla resistenza.
Come le palline di un flipper, come trottole giocattolo, come formiche operose, noi abitanti di città sempre più frequentemente ci sentiamo protagonisti di una quotidianità frenetica, caotica, a tratti rocambolesca. In molti ne usciamo spesso sopraffatti e alla domanda “com’è andata la tua giornata?” cominciamo a raccontare le nostre gesta, come fossimo eroi, fieri di essere ritornati alla nostra Itaca, sani e salvi!
Ebbene, proprio in una delle mie giornate senza sosta ho incontrato una piccola formica, che con dedizione, tenacia e grinta persegue il suo sogno di sfondare nel mondo della musica.
Sabrina Russo, giovane cantautrice originaria di Sant’Antimo, ha studiato presso il Conservatorio di San Pietro a Majella scegliendo di laurearsi in Canto Jazz e Composizione e Arrangiamento Jazz. Attualmente studia per laurearsi in Composizione Pop Rock.
Innamorata e fiera della città di Napoli, decide di dedicarle il suo secondo e recentissimo singolo intitolato “Lassa correre ‘o munno comme va”, disponibile all’ascolto dal 2 maggio.
Il brano risulta avere un ritmo incalzante e sembra trascinarci sulle tracce di quella che potremmo definire l’avventura quotidiana di chi sceglie di amare incondizionatamente la propria città accogliendone le sfide.
Incuriosita dall’originalità di questa canzone ho rivolto alcune domande all’artista per tracciare un ritratto della sua musica, del suo stile e della sua poetica.
Sabrina, da dove nasce l’idea del tuo nuovo singolo e chi sono le persone che ti hanno affiancata nella sua produzione?
L’idea di “Lassa correre ‘o munno comme va” nasce da un’esigenza profonda: quella di lasciare andare ciò che non possiamo controllare e accettare il fluire della vita con saggezza e ironia. Il detto napoletano che dà il titolo al brano racchiude in sé un’intera filosofia popolare, quella del “tirare a campare” ma con dignità. Alla produzione mi ha affiancata un grande amico oltre che collega, Gino Tramontano, dove insieme abbiamo saputo fondere sonorità moderne con elementi della tradizione partenopea.
Si può dire che questa canzone dunque sia un inno alla resistenza e alla resilienza? In che misura?
Assolutamente sì. È un inno alla resilienza quotidiana, quella silenziosa di chi, nonostante tutto, si sveglia ogni giorno e va avanti. La frase “lassa correre” non è rassegnazione, ma saggezza: è la consapevolezza che non sempre vale la pena combattere ogni battaglia. È un invito a scegliere le proprie guerre con intelligenza, a proteggere la propria energia, a trovare bellezza anche nel caos. In questo senso, il brano è profondamente legato ai temi della resistenza emotiva e spirituale.
Quando e come nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce da piccolissima. Ricordo che cantavo ancora prima di parlare bene, e da allora non ho mai smesso. A casa si ascoltava tanta musica, soprattutto italiana, e crescendo ho voluto approfondire lo studio del canto, della composizione e dell’arrangiamento. Per me la musica è sempre stata rifugio e voce: un modo per trasformare emozioni in arte.
Cosa bolle in pentola? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ci sono tante idee in lavorazione! Sto lavorando ad un disco che raccoglierà brani ispirati a detti e modi di dire napoletani, rivisitati in chiave contemporanea. Sto anche collaborando con altri artisti come autrice di testi. In più, ci sono in vista alcune date live e una nuova pubblicazione di nuovi brani ma questa volta solo in lingua italiana.
Dove possiamo ascoltare la tua musica?
La mia musica è disponibile su tutte le principali piattaforme digitali: Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube e Deezer. Invito tutti ad ascoltare “Lassa correre ‘o munno comme va” e, se vi va, a seguirmi su Instagram (@sabrinaruusso) per restare aggiornati su tutte le novità.


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