MILAN, ITALY - FEBRUARY 08: A general view during the Coppa Italia match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on February 08, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

“mai troppo zelo”

Ieri al Maradona è andato in scena un episodio squalificante, anche se non tocca a me entrare nel merito, mi limito, comunque, ad analizzare l’episodio… per chi ha contezza di sé, da sempre ed in tutti gli stadi, soprattutto per i più giovani, tornare a casa con un pallone della gara è un sogno, proibito, ma è un sogno che tutti sperano di realizzare.

Appropriarsi di un pallone di proprietà della società e sicuramente un furto, ma contiene in sé anche, tante attenuanti legate alla passione calcistica.

Gli addetti della sicurezza, non credo che abbiano, tra le loro mansioni, quelle di aggredire o reprimere, bensì, sono predisposti alla sicurezza ed al normale e civile svolgimento delle manifestazioni.

Nel caso specifico, inscenare, una caccia al ladro di quel genere mi è sembrato alquanto esagerato. Non tanto per il fatto in sé, ma soprattutto, viste le reticenze del ragazzo di consegnare l’agognato trofeo, hanno messo a repentaglio quei principi di sicurezza per gli altri astanti della tribuna.

Non è la prima volta che la “pettorina” da alla testa ad alcuni componenti della sicurezza e lungi da me di fare di tutta un’erba un fascio, riguardo a quanti, anche padri di famiglia, sono a fare un lavoro, poco pagato, con professionalità e correttezza, ma, in certi casi in alcuni, l’arroganza la fa da padrona e pare che indossandola, la pettorina, dia dei poteri speciali tipo la “S” di Superman.

Personalmente, mi è capitato anche in ritiro, di notare come alcuni di questi ragazzotti ammantati di protagonismo, per essere ligi al dovere si sono scagliati in modo al quanto inurbano, per sottrarre il calciatore di turno dalle grinfie di, “facinorosi, violenti, aggressivi”, ragazzini di 4/5 anni che chiedevano una foto o un autografo sulla maglia, per altro acquistata allo store del Napoli.

Le scene, ritornando all’episodio, che stanno girando in rete, portano più alla cattura di un pericoloso latitante che ad un sedicenne che si è appropriato di un pallone.

Per diritto di cronaca il ragazzino è stato denunciato e rischia il Daspo.

Concludendo, come ho iniziato, MAI TROPPO ZELO, anche è, soprattutto, quando siamo ordinati di fare un servizio, mai dimenticare le buone maniere, il saper vivere e nel caso specifico …era solo un pallone, il tutto si sarebbe potuto dirimere sicuramente anche in altro modo. Buon lavoro ragazzotti

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Di Antonello Di Martino

C'è chi mi chiama capo; c'è chi mi chiama prof, in verità io preferisco doc…ma per tutti sono Antonello, fin dai tempi dell'Università. Un mio pregio? Sono del segno dello Scorpione; un difetto? Sono del segno Scorpione. Mi occupo di Turismo e Comunicazione, in pratica la bellezza al primo posto. Ho la fortuna ed il privilegio, di avvalermi, della collaborazione di un gruppo di giovani donne, professioniste e professionali, con le quali condivido un pezzo di vita e di professione. - Direttore MANI E VULCANI magazine - CEO di NAPLES AND ITALY visite guidate ed eventi

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