Il Napoli dice ciao alla Juve con la Manita e scrive una pagina di storia

Il Napoli batte 5-1 la Juventus in una gara valida per la 18 giornata del campionato di Serie A.

Vittoria strameritata per gli azzurri che per la quarta volta nella loro storia segnano una clamorosa manita agli avversari di sempre bianconeri. Partita dominata dal primo all’ultimo minuto da un Napoli che al secondo big match del nuovo anno risponde presente sia dal punto di vista tecnico/tattico che dal punto di vista dell’animo messo in campo.

Dopo un primo tempo dominato e chiuso con il gol nel finale di Di Maria era piuttosto facile pensare che si sarebbe visto un secondo tempo difficile con gli azzurri vittime delle loro stesse paure come più volte è successo nelle ultime stagioni. Ma, ed è probabilmente questa la nota più positiva e speranzosa in ottica futura della serata, l’inizio prepotente, aggressivo, agonisticamente cattivo del secondo tempo ha permesso al Napoli non solo di battere la Juve ma di umiliarla evidenziando l’enorme differenza d’organizzazione dal punto di vista del gioco e cancellando le 8 vittorie consecutive, con clean sheet annessi, dei bianconeri.

Il Napoli di ieri si dimostra una squadra che, almeno per il momento, non ha nulla a che vedere con le rivali del campionato italiano ed probabilmente legittimo pensare che gli azzurri siano di una o anche due categorie superiori agli altri per quello che si è visto in campo.

Adesso, archiviata una serata che entra di diritto nella storia del club partenopeo, è già tempo di pensare al prossimo match di Coppa Italia con la Cremonese per tenere vivo anche il terzo obiettivo stagione. Per Salerno e per la corsa che porta dritta allo Scudetto c’è ancora tempo per pensarci e per sognare.

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