Museo di Capodimonte

Il Museo di Capodimonte deve la sua nascita all’amore che il sovrano Carlo III di Borbone aveva per l’arte. Tutto nacque a partire dal 1735, quando il sovrano ebbe l’esigenza di dover collocare l’inestimabile patrimonio artistico che aveva ereditato dalla madre Elisabetta Farnese. La realizzazione del palazzo venne affidato all’architetto Medrano che sin dal principio volle dare al palazzo una doppia veste, quella di residenza della corte, con annessa riserva di caccia, e sede museale.

Le prime sale della Collezione Farnese vennero aperte nel 1756, divenendo tappa obbligata per studiosi ed artisti che volevano ammirare gli oggetti rari e preziosi che componevano la collezione. Proprio Capodimonte contribuì, con i suoi tesori, a diventare tappa obbligata del Grand Tour d’Italie.

Oggi al Museo di Capodimonte, oltre alla Collezione Farnese, si possono visitare altre importanti collezioni come quella delle arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, la Collezione di Arte Contemporanea, l’Armeria, la Collezione De Ciccio, l’Ottocento privato, l’Appartamento reale, il Gabinetto dei disegni e delle stampe, la Galleria dell’800, la Collezione d’Avalos e i Manifesti Mele.

Il Parco

Polmone verde di Napoli, il Parco del Real Museo di Capodimonte si estende a ridosso della Reggia per circa 134 ettari, con circa 400 diverse specie di vegetali impiantate nel corso di due secoli. Un’oasi verde che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli progettata da Ferdinando Sanfelice, uno dei più grandi architetti del tardo barocco napoletano, che volle creare due sezioni del giardino distinte per stile e funzione.

Incontriamo il giardino vero e proprio nell’area intorno alla Reggia, con ampie aperture panoramiche sulla città di Napoli ed il bosco per la caccia, ove l’artista aveva fatto disseminare statue, grotte e costruzioni destinate a usi diversi. Per il suo patrimonio storico architettonico e botanico il Bosco di Capodimonte è stato nominato nel 2014 il parco più bello d’Italia.

Mostre in corso

Fino al 16 gennaio 2022, sarà possibile visitare la mostra di Paolo La Motta “Capodimonte incontra la Sanità”, a cura di Sylvain Bellenger e Maria Tamajo Contarini, nella sezione Arte Contemporanea. Il Rione Sanità si mostra qui in tutta la sua forza e bellezza negli occhi e nei volti dei suoi figli più giovani e fragili, bambini e ragazzi dipinti e scolpiti da Paolo La Motta, artista che vive e lavora ancora nel quartiere. Nell’esposizione sono riuniti ventitré dipinti, nove sculture e il polittico dedicato a Genny Cesarano, giovane vittima innocente della camorra nel 2015.

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ENG

Museum of Capodimonte

The Museum of Capodimonte owes its foundation to the love King Charles III of Bourbon had for arts. It all began in 1735, when the king had the need to relocate the unbelievable artistic assets inherited from his mother Elisabetta Farnese. The building process was directed by architect Medrano who wanted to give the building a double function, as a royal residence, with its own hunting ground, and as a museum.

The first halls of the Farnese Collection were opened in 1756, becoming a must see for students and artists who were willing to admire the rare and precious objects that were included in this collection. Capodimonte, in fact, thanks to its rich collection, it became part of the Grand Tour d’Italie.

Oggi al Museo di Capodimonte, oltre alla Collezione Farnese, si possono visitare altre importanti collezioni come quella delle arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, la Collezione di Arte Contemporanea, l’Armeria, la Collezione De Ciccio, l’Ottocento privato, l’Appartamento reale, il Gabinetto dei disegni e delle stampe, la Galleria dell’800, la Collezione d’Avalos e i Manifesti Mele.

As of today, along with the Farnese Collection, you can visit other important collections like the one of arts from the 13th to the 18th century in Naples, the Contemporary Art Collection, the Armory, the De Ciccio Collection, the Private 1800s Collection, the Royal Apartments, the Cabinet of Drawings and Prints, the 19th century Gallery, the d’Avalos Collection and the Mele Posters.

The Park

The green space in Naples par excellence, the Royal Park of Capodimonte expands from the Royal Palace for about 134 hectares, boasting approximately 400 vegetal species planted during two centuries. A green oasis overlooking the city and the gulf of Naples created by Ferdinando Sanfelice, one of the greatest architects of the late Neapolitan Baroque style, who created two separate areas with different styles and functions.

We can discover the real garden in the area surrounding the Royal Palace, with its wide panoramic views on the city of Naples and the hunting ground, where the artist has decided to put statues, caves and different types of buildings. Due to its historical, architectural and botanical value the Royal Park of Capodimonte has been nominated the most beautiful park of Italy in 2014.

Exhibits underway

Until January 16, 2022 you can visit the Paolo La Motta exhibit “Capodimonte incontra la Sanità” (Capodimonte meets la Sanità) curated by Sylvain Bellenger and Maria Tamajo Contarini, inside the Contemporary Art area. The Sanità District is shown here in all of its glory and beauty through the eyes and the faces of its young kids and children sculpted by Paolo La Motta, an artist who lives and works in that district. The exhibition includes twenty-three paintings, nine sculptures and a polyptych dedicated to Genny Cesarano, a young and innocent victim of camorra murdered in 2015.

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