A seguito dell’articolo di Le Figaro, che definisce Napoli il ‘terzo mondo d’Europa’, in molti sono intervenuti in difesa della città partenopea come il giornalista Roberto D’Agostino, fondatore di Dagospia, che nel suo editoriale per Vanity Fair, ha esaltato i successi del capoluogo campano che, come sottolineato da lui stesso, nulla ha da invidiare a città come Milano.

L’autore sottolinea il modo in cui la città viene spesso etichettata: culla di incompetenza e arretratezza, oggetto di disprezzo Un disprezzo, a sua detta, del tutto ingiustificato: “Soprattutto se si tiene conto che la malavita di Napoli è in gran parte quella di tutte le capitali del mondo”.

Parole che smentiscono quella superiorità del Nord troppe volte decantata a discapito di un Sud e soprattutto di una Napoli accostata soltanto a immagini di camorra e degrado.

Chi si ricorda più della capitale economica morale del Paese? Era la ‘Milano da bere’, secondo il borioso slogan pubblicitario che gli anni Ottanta avevano assunto come parola d’ordine.

Alla fine, a furia di sentirselo ripetere dagli aedi di un sistema basato sugli affaristi, le clientele, le mazzette, e i ladri, la città a misura di Duomo si è sbronzata. Ed è finita come normalmente finiscono gli ubriachi: in ginocchio”.

Tutti i traguardi raggiunti dalla città partenopea che continua ad affermarsi come eccellenza assoluta in svariati campi. Basti pensare al primato nella cinematografia con ‘E’ stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino, film prescelto per candidare l’Italia agli Oscar, passando al successo delle serie tv tratte dai romanzi di Maurizio de Giovanni.Napoli è adesso la città con più attori di talento per cinema e fiction come Serena Rossi e Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri e Alessandro Preziosi, Silvio Orlando e Teresa Saponangelo (oggi la migliore attrice italiana)” – ha continuato.

Non da meno i primati nel campo artistico basti pensare ai musei, alle stazioni divenute vere e proprie opere d’arte.

Napoli non ha bisogno di fare cultura, è cultura. Cnn Travel incorona Napoli, inserendo il capoluogo della Campania fra le mete turistiche «da non perdere» per il 2022.

Un riconoscimento prestigioso da parte dell’emittente televisiva americana, che nella sua newsletter dedicata ai viaggi “Unlocking the World” ha scelto Napoli come unica città italiana, inserendola in un elenco che comprende anche le isole Antigua e Barbuda, l’Australia, il Sudafrica e alcune importanti città europee come Oslo, Valencia e Digione.

«Ma perché andare adesso? – scrive la Cnn -. Perché Napoli è in piena espansione. Il centro storico pulsa di energia». Napoli unica città italiana fra le «mete da non perdere nel 2022» della Cnn.

Si pone l’accento sulla riqualificazione di alcune aree, prima degradate, avvenuta negli ultimi anni: «Le zone che prima erano considerate vietate ai turisti vengono finalmente viste sotto una luce diversa.

Il rione Sanità, un tempo guardato dall’alto in basso, è ora il posto giusto: i visitatori stanno affollando le sue reti di antiche catacombe e l’artista del quartiere Paolo La Motta è improvvisamente in mostra tra le opere di Louise Bourgeois e Anish Kapoor nell’ex palazzo reale di Capodimonte»

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