Viaggiando tra archeologia e letteratura è in programma Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 9 settembre 2021 al 10 gennaio 2022 la mostra “Omero, Iliade.
Le opere del Mann nelle pagine di Alessandro Baricco”.
Il percorso, allestito nelle sale della Farnesina, intreccia la rappresentazione iconografica di 15 reperti alla scrittura del celebre autore Torinese.
Cinque le sezioni per definire un suggestivo dialogo tra tradizione letteraria e iconografia.
Apre l’allestimento il busto di Omero in marmo pentelico che, nei primi giorni di programmazione della mostra compirà un simbolico viaggio per essere esposto nella cappelletta di terra Murata Procida in occasione della rassegna maretica.
L’uomo viene dal mare, questa l’idea, il mar Mediterraneo il centro del mondo, il centro della civiltà moderna occidentale.
L’uomo antico: viaggiatore, esploratore, sognatore, ricolmo di quel intraprendenza che ha spinto l’umanità ad evolversi.
Baricco ha sottolineato la contemporaneità dell’Antico.
Cosa pensava l’uomo antico, quali i suoi desideri?
Quali le sue necessità? Se l’Iliade è’ il poema della guerra, dei duelli e anche il poema delle grandi donne, di quella visione femminile della mascolinità così virile e tenera allo stesso tempo.
Omero l’Iliade, l’Odissea i poemi epici per eccellenza. L’epica che si studia a scuola, le storie e le gesta di eroi che si immaginano mentre il professore spiega, racconta e aiuta a figurarsi duelli, terre lontane, calde isole e divinità dispettose.
Chi di noi, non ricorda: Ettore e le sirene o Polifemo?
Chi non ha sognato immaginato la maga Circe o l’amore tra Achille e Briseide, il personaggio tra i più nobili ed appassionati del racconto di Omero.
Viviamo dunque, questa splendida mostra, che ancora una volta il MANN propone.
Incuriosendo il visitatore amante, non solo dell’arte o dell’Archeologia, racchiusa nelle favolose collezioni che in esso sono contenute, ma anche lo studente, che ancora è in ognuno di noi, che rispolverando storie imparate da ragazzino si emoziona.
Mai sottovalutare il potere della mente, del ricordo di infanzia o adolescenziale.
La parte più pura di noi stessi… Forse.