È morto Paolo Maurensig, autore di “Canone inverso “. Lo scrittore friulano nato a Gorizia nel 1943 è morto all’età di 78 anni.

Il successo arrivato negli anni 90 con “la variante di luneburg “, il romanzo racconta di una partita, fra due maestri di scacchi, attraverso le vicende del secondo conflitto mondiale. Dopo aver compiuto gli studi classici, Paolo Maurensig si trasferì a Milano, dove iniziò a lavorare nel campo dell’editoria.

”La variante di Luneburg” (Adelphi), pubblicato nel 1993, è stato tradotto in tutto il mondo e solo nel nostro Paese ha venduto 300mila copie. Nel 2007 una trasposizione teatrale del romanzo ha debuttato al teatro Verdi di Gorizia, con la voce di Milva. Nel 1996 il romanzo Canone inverso, vende 200000 copie, dal quale è stato tratto l’omonimo film di Ricky Tognazzi punto nel 2016 vinse il premio Cortina d’Ampezzo, per il suo teoria delle ombre.

Il romanzo “Canone inverso” si svolge a Praga nel 1968. Un suonatore di violino di strada riconosce, all’interno di un locale, una ragazza. Entrato nel locale, si mette a suonare una melodia, che alla ragazza ricorda inspiegabilmente la sua infanzia. Rincorso dalla ragazza in strada, il violinista dice di chiamarsi Jeno, e racconta alla giovane la propria storia.

Il padre del giovane Jeno abbandonò lui e la madre poco dopo che nacque il bambino, lasciando in eredità solo un violino e una melodia che la donna continuava a cantare al figlio, che crebbe con la passione per la musica.

Il film vinse diversi David di Donatello: fotografia, scenografia, montaggio e la colonna sonora. La meravigliosa musica che accompagna le più belle, toccanti e appassionate scene del film è del maestro Ennio Morricone. Compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore; morto lo scorso 6 luglio, autore di alcune, tra le più belle colonne sonore del cinema italiano ed internazionale come le indimenticabili melodie dei film di Sergio Leone, Nuovo cinema Paradiso e tante altre.

Cosa sarebbero i film, senza la colonna sonora, non si può immaginare nemmeno un cartone animato, senza una musica che accompagni: baci, tramonti, inseguimenti e dialoghi. La musica è tra le componenti più importanti di un film; Che più rimane. Che aiuta a far sognare gli spettatori. Canone inverso è uno di quei film, da rivedere ogni volta, con delicata attenzione.

Diciamo dunque addio ad un delicato autore come Paolo.

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Di Valeria Garofalo

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali innamorata dell'incanto che questa città sprigiona, capace di emozionarsi ovunque la scia di una melodia sia in grado di portarmi. ...questa sono io

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