Agenda 2030 Goal 10 Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni


Agenda 2030 Goal 10 Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni

La comunità internazionale ha fatto passi da gigante per sottrarre le persone alla povertà, le nazioni più vulnerabili, i paesi meno sviluppati, i paesi in via di sviluppo continuano però, a farsi strada e a faticare per ridurre la povertà. Inoltre mentre la disparità di reddito tra i vari paesi sembrerebbe, come dicevamo prima, essersi ridotta, le diversità all’interno di uno stesso paese sono aumentate.

La crescita economica non è sufficiente per ridurre la povertà se non si parla e ci si occupa di una crescita inclusiva, soprattutto se non si coinvolgono le tre caratteristiche dello sviluppo sostenibile, economia, sociale e ambientale. Per ridurre le diversità, le politiche dovrebbero essere universali e dare attenzione ai bisogni delle popolazioni svantaggiate e emarginate.

Un obiettivo ambizioso, che riguarda non solo le disuguaglianze di tipo economico. Infatti anche se le disuguaglianze di reddito sono le più evidenti, il Goal 10 vuole concentrarsi su ogni tipo di disuguaglianza che riguardano età, sesso, disabilità, etnia, origine, religione, status economico, ed altro.

A livello globale si registra una diversità di distribuzione della ricchezza tra i diversi Paesi. Ma le distanze sociali, in termini di ricchezza non si registrano solamente tra Pesi diversi, ma anche all’interno delle singole nazioni.

Oggi si è più consapevoli che gli sforzi non devono essere diretti solo verso la crescita economica, ma bisogna pensare anche ad una crescita inclusiva che coinvolga anche altre dimensioni dello sviluppo sostenibile, sociale ed ambientale. Le politiche internazionali e nazionali devono rivolgersi ai bisogni delle popolazioni svantaggiate e emarginate. Si deve quindi puntare a migliorare l’intero sistema, soprattutto migliorare l’accesso alla sanità e all’educazione.

La situazione più preoccupante si nota nei paesi in via di sviluppo, dove la fascia più povera è priva di mezzi di sussistenza e soffre la fame. L’ONU, riguardo questo obiettivo dell’agenda 2030, propone una serie di iniziative, come la Coalizione Internazionale di Equal Pay (EPIC) per raggiungere la parità di retribuzione tra donne e uomini, o l’invito ai papà a svolgere con i figli attività di gioco e insegnamento precoce, per ridurre le differenze già dalla prima infanzia.

Il programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, inoltre, ha avviato alcuni progetti nei Paesi in via di sviluppo per ridurre le disuguaglianze nei paesi dove i diritti umani sono più a rischio.

Ecco i punti dell’Obiettivo 10, Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni, strumenti di attuazione:

10.1 Entro il 2030, raggiungere progressivamente e sostenere la crescita del reddito del 40% della popolazione nello strato sociale più basso ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale

10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro

10.3 Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze nei risultati, anche eliminando leggi, politiche e pratiche discriminatorie e promuovendo legislazioni, politiche e azioni appropriate a tale proposito

10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, salariali e di protezione sociale, per raggiungere progressivamente una maggior uguaglianza

10.5 Migliorare la regolamentazione e il monitoraggio di istituzioni e mercati finanziari globali e rafforzare l’attuazione di tali norme

10.6 Assicurare una migliore rappresentanza che dia voce ai paesi in via di sviluppo nelle istituzioni responsabili delle decisioni in materia di economia e finanza globale e internazionale, per creare istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittimate

10.7 Rendere più disciplinate, sicure, regolari e responsabili la migrazione e la mobilità delle persone, anche con l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite

10.a Attuare il principio del trattamento speciale e differente riservato ai paesi in via di sviluppo, in particolare ai meno sviluppati, in conformità agli accordi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio

10.b Incoraggiare l’aiuto pubblico allo sviluppo e i flussi finanziari, compresi gli investimenti diretti esteri, per gli stati più bisognosi, in particolar modo i paesi meno sviluppati, i paesi africani, i piccoli stati insulari in via di sviluppo e i paesi in via di sviluppo senza sbocco al mare, in conformità ai loro piani e programmi nazionali

10.c Entro il 2030, ridurre a meno del 3% i costi di transazione delle rimesse dei migranti ed eliminare i corridoi di rimesse con costi oltre il 5%

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