Mr. Antonio Conte resta a Napoli

AMMÁ FATICÁ AGAIN
Napoli, giovedì 29 maggio 2025, serata storica, Mr. Antonio Conte, rifiuta Torino per restare a Napoli. Dicevano che al cuor non si comanda ma stavolta la storia è andata diversamente perché il futuro di mister Conte resta all’ombra del Vesuvio.
Non sono bastate le sirene da Torino che richiamavano a corte il figliol prodigo, la sirena Partenope con il suo canto ammaliante ha avuto la meglio.
E chissà se sarà stato tutto quell’affetto del meraviglioso lungomare in occasione della parata a convincere la mente di Antonio Conte e a smuovere i piani di quel condottiero dalle idee chiare.
Sembrava tutto già scritto, era già tutto previsto per citare il grande Cocciante, il destino di Conte era legato ad un cordone ombelicale distante 900 km dal capoluogo partenopeo.
E cosí l’amore dei napoletani, di un popolo che fa del calcio il cuore pulsante della cittá ha prevalso, una grande esplosione di gioia da parte dei tifosi verso la squadra e il mister ha convinto il tecnico leccese a sciogliere le ultime riserve e ad accettare questo nuovo cammino insieme.
È vero, non è facile accettare tutto, non è facile accettare l’idea che la società ti abbia venduto il tuo miglior giocatore senza rimpiazzartelo nel bel mezzo della lotta scudetto ma non è facile nemmeno mollare quel sogno che alla fine con il sacrificio e con il lavoro si è portato a compimento.
Si sa, a Napoli certe cose non si possono fare ma perché non provarci, perché non fare quello che nessuno ha fatto prima di te, perché non rimanere e non andarsene come tutti hanno fatto senza pensarci due volte.
Ed è soprattutto questo che ha reso Antonio Conte un grande allenatore, la capacità di cimentarsi e buttarsi in sfide impossibili anche quando altri progetti e altre offerte sembrano più facili ed allettanti.
Dopo tutto a Napoli una volta vinto lo scudetto cosa mai si può vincere più? si può mai sognare il bis in due anni? si può mai provare a vincere la Champions?.
Questa non è la mentalità di Antonio Conte, questa non è la mentalità di chi limiti nella sua vita non se li è mai imposti.
E allora Antonio sei rimasto quando potevi benissimo non farlo, perché in fin dei conti quella gioia che ti hanno regalato i napoletani in soli tre giorni è impagabile ed impossibile da trovare a Torino e in nessun altra città.
Ancora una volta ti dobbiamo dire grazie Antonio perché non è facile rimanere a Napoli dopo una vittoria dello scudetto quando il massimo sembra esser raggiunto, ma in cuor tuo sai che non è così e sai che rimanere qui insieme a noi è la scelta più bella del mondo per chi del calcio ha fatto tutta la sua vita.
Ora si riparte mister, nuove sfide e nuovi obiettivi ci aspettano e noi più di prima siamo pronti a seguirti in questo secondo capitolo della nostra storia…”AMMÁ FATICÁ AGAIN“.


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