Domenica 7 aprile alle 17, abbiamo seguito, nella chiesa di San Marcellino e Festo si è svolto un concerto ad opera della Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti. L’edificio conventuale frutto dell’unione di due monasteri femminili basiliani confinanti risalenti all’alto Medioevo, uno del VII secolo dedicato ai santi Marcellino e Pietro, l’altro invece dedicato al culto di Festo e Desiderio e fondato nell’VIII secolo per volontà di Stefano II, vescovo e duca di Napoli, ha visto l’esibizione del violinista Riccardo Zamuner con l’Orchestra Scarlatti, con il programma: il dialogo tra la 4 stagioni di Vivaldi e las cuatro Estationes Porteñas di Piazzolla.

Quelli tracciati dal musicista argentino sono orizzonti interiori, paesaggi d’anima, attraversati da un intero mondo di sentimenti: dolcezza al dolore, dalla nostalgia alla più veemente passione. Felicemente si intrecciano polifonie raffinate della tradizione colta , del jazz e del nuevo tango.

Il confronto tra le stagioni di Vivaldi, distanti più di due secoli legate ai colori dell’entroterra, di un’altra grande città di mare Venezia si confrontano con i profumi provenienti dal porto di Buenos Aires, E da allora che nella chiesa di San Marcellino è iniziata la magia di una calda serata ad aprile.

Di Valeria Garofalo

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali innamorata dell'incanto che questa città sprigiona, capace di emozionarsi ovunque la scia di una melodia sia in grado di portarmi. ...questa sono io

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