Parte lunedì 18 settembre alle ore 19.30 la III edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano dal tema Archeologia del desiderio.

La terza stagione degli Ozi si svolgerà nella settimana dal 18 al 23 settembre; si confronteranno i linguaggi della scienza, dell’archeologia, della filosofia, della letteratura, del teatro, ripetendo lo schema già sperimentato con successo nelle precedenti edizioni.

Dopo la serata inaugurale del 18 settembre, gli incontri del 21, 22 e 23 sono inseriti nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio, appuntamento del Ministero della Cultura con l’obiettivo di sensibilizzare la ricchezza e le diversità culturali dell’Europa, stimolare l’interesse per il patrimonio culturale europea, combattere il razzismo.

Gli incontri si terranno al Parco Archeologico di Ercolano e a Villa Campolieto.

I desideri, desiderare, esprimere un desiderio, chi di noi non ne ha, non lo fa, non lo ha fatto, da giovane ed ancora e ancora.

Desiderare è vivere, una bella spinta che istiga al cambiamento, a migliorare il progresso.

Sono i desideri che muovono le persone nient’ altro.

Questa terza stagione degli Ozi è dedicata al “Desiderio … una parola densa di complessità e sfumature, che si presta ad essere la chiave per esplorazioni a cavallo dei secoli, all’interno dei pensieri e delle percezioni umane, tra il materiale e l’immateriale per un incontro sospeso tra il nostro passato, anche remoto, e il presente, attraverso i mille modi di esprimere il desiderio e immaginare, anche in chiave di riflessione personale, il futuro” con queste parole il direttore sintetizza una varietà di declinazioni del tema che saranno via via offerte al pubblico nel corso degli incontri attraverso la consueta commistione di arti, linguaggi, stili, suggestioni intellettuali e sensoriali.

Clicca qui per le tutte le visite guidate a Napoli e dintorni

Di Valeria Garofalo

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali innamorata dell'incanto che questa città sprigiona, capace di emozionarsi ovunque la scia di una melodia sia in grado di portarmi. ...questa sono io

Lascia un commento