È tornata la primavera, anche se le temperature, di questi ultimi giorni, sono ancora da sciarpa e cappello. Con l’allungarsi delle ore di luce, ed uno spettacolare Vesuvio imbiancato tutto invita ad uscire un po’, nonostante un venticello freddo che ancora, avvolge e percorre le strade di Napoli.

Moltissime le attività della cultura chiuse, troppe! Teatri, musei e antiche residenze, ormai chiuse da un anno. Ma la musica non si ferma, non può, non è possibile, non è nella sua natura. Come dice una poesia di Verlaine: …Musica, sopra ogni cosa, solubile nell’aria senza nulla che pesi che posi….

Dunque va per le strade, nei luoghi simbolo della nostra città quali: la Galleria Umberto II e Il colonnato di Piazza del Plebiscito, grazie a due giovani musicisti.

Stella Manfredi e Luigi Castiello, che in questi luoghi, come su un palcoscenico vuoto propongono un tango appassionato, in uno dei momenti più bui, per la storia della musica e dell’arte. La bellezza della Galleria e del Colonnato fanno da cornice alle esibizioni dei ballerini Domenico Benevento e Nati Miquerio, che si muovono con la grazia e la passione che il tango ispira da secoli, sensualità in movimento.

Ciò accade quando il corpo disegna l’aria e gli spazi circostanti e l’occhio si perde nei suoi volteggi. I due artisti diplomati al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e Domenico Cimarosa di Avellino sono i fondatori di KamAak, un progetto di musica inedita strumentale, di musica per immagini.

A differenza, di tutte le altre arti figurative la musica percepita dall’udito, riempie gli occhi di emozioni. Ma come è mai possibile che ciò accada? E pure l’ascolto ha questa potenza.

L’ascolto mentre si cammina, si lavano i piatti, mentre ci si fa una doccia o semplicemente si guardano filari di alberi da un treno in corsa.

In questo momento di silenzio dalla chiusura forzata per la pandemia, questi due artisti hanno voluto sciogliere nella freschezza del vento di marzo, con la dolcezza di un tango, una speranza che finisca tutto al più presto…!

Di Valeria Garofalo

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali innamorata dell'incanto che questa città sprigiona, capace di emozionarsi ovunque la scia di una melodia sia in grado di portarmi. ...questa sono io

Lascia un commento