Terza serata, buon compleanno Lucio Dalla, la serata inizia così, con un omaggio al cantante scomparso. Egli presentò questo brano, proprio a Sanremo 50 anni fa, nel giorno della sua nascita. I Negramaro, hanno interpretato in modo originale e tuttavia fedele il pezzo, riproponendone la mimica ed indossando anche i rotondi occhiali amati dall’artista bolognese.

Terza serata, serata delle cover, serata dei ricordi, splendida l’esibizione dei Neri per Caso, per veri intenditori, coro a cappella ricercato e studiato e dal titolo semplicemente bello: L.E.I. (l’essere infinito), dedicato alla donna. Divertente sciolto e l’intervento di Ibrahimovic che ha raccontato la sua disavventura in moto e ha palleggiato con Donato Grandi.

Fiorello sul palco taglia i baffi per non somigliare al datato D’Alema. Interessante Achille Lauro abbigliato come una statua greca ed il dolore per i teatri chiusi, espressione di questo periodo, sul palco è denunciato da Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino che elencano i nomi di sale e teatri chiusi dando voce al grido di disperazione di 10000 persone che non lavorano da mesi. Ermal Meta resiste ancora al primo posto.

Di Valeria Garofalo

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali innamorata dell'incanto che questa città sprigiona, capace di emozionarsi ovunque la scia di una melodia sia in grado di portarmi. ...questa sono io

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